Rete Veneto Sociale, Cultura Sport e Cittadinanza Attiva
Il progetto AMA-RARE
Il progetto AMA-RARE si è sviluppato in un contesto di riferimento interprovinciale in rete con le Associazioni nei territori di Padova, Rovigo, Belluno, Vicenza, Thiene, grazie all’esperienza maturata dal Capofila p63 che dal 2009 sviluppa la sua progettualità a favore del territorio in rete. AMA-RARE propone un partenariato innovativo trasversale e il dialogo con le Aulss, con i Comuni e gli Assessorati al Sociale, la Scuola, le Associazioni Culturali e Sportive, le Cooperative Sociali. Tutto ciò a favore di un processo di normalizzazione post Covid-19, situazione socio-sanitaria che tanto ha ferito l’autostima delle persone fragili e dei cittadini tutti, nei rapporti interpersonali, rubando emozioni, graffiando rapporti affettivi e strappando il diritto alla libertà di socializzazione. La disseminazione progettuale, il processo di formazione dei Volontari, il dialogo con la scuola, aumenterà le opportunità del percorso di trasformazione (obiettivo 2027) culturale in atto, con azioni mirate e obiettivi piccoli e concreti. I bisogni delle persone fragili e con malattia rara oggi, diventano punto di forza per resilienza e continuità a favore della cittadinanza tutta. Se da una parte la cittadinanza ha subito un impatto negativo alla pandemia, dall’altra p63 e partner propongono, con coesione di obiettivi, un percorso per fornire risposte e suggerimenti, dialogo e supporto agli associati e a chi ne faccia richiesta. Risposte, indicazioni, ascolto e inclusione in un gruppo allargato di lavoro, amicizia e fiducia verso gli astanti, con l’attenta governance di moderatori formati e competenti.
Obiettivi AMA-RARE
Obiettivo Generale: Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età. Gli obiettivi del progetto che sono stati raggiunti sono:
a) capacità di collaborazione in rete interprovinciale, b) capacità di dialogo con gli Enti e attivazione del Volontariato formato come risorsa per gli afferenti a garanzia di un percorso di autostima e autonomia che generi nuovo welfare sociale 4.0, c) implemento della resilienza, d) contenimento del disagio e dell’abbandono progettuale di vita, scuola, lavoro, grazie all’aiuto della Cittadinanza Attiva e dei giovani alunni, futuro della nuova risorsa sociale del territorio.
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